OLISTICISMO
SALUTE
L’iridologia è una delle tecniche di analisi più diffusa in Occidente nell’ambito delle discipline olistiche. Scoprine i principi e quando utilizzarla nella tua routine professionale.
A che cosa serve l’iridologia
L’analisi iridologica non deve essere fine a se stessa; può sembrare un’affermazione banale, ma, spesso, sia in neofiti che iridologi più esperti, avviene una sorta di “voglia di fare bella figura” e, siccome l’iridologia funziona e ci permette di conoscere in modo olistico la persona che abbiamo davanti, si presenta il rischio di focalizzarsi più sulla tecnica che sul fine, che è fornire consigli rieducativi mirati e calibrati sulla persona, in modo che abbia la possibilità di seguire un suo specifico percorso di crescita individuale, stabilizzando successivamente i risultati raggiunti.
Analisi dell’iride
L’iridologia consiste nell’interpretazione dettagliata dei vari segni, macchie, pigmenti e colori che compongono le iridi. Attraverso l’analisi dell’iride abbiamo la possibilità di avere “un accesso preferenziale” alla comprensione umana: è come se, metaforicamente, potessimo visionare dei “preziosi e personali documenti”, starà a noi, grazie alla formazione e l’esperienza che abbiamo sviluppato, poter tradurre questi “documenti” e, di conseguenza, offrire i migliori stimoli alla persona attraverso un riequilibrio su più piani, con un lavoro di tipo olistico.
L’iridologia ci permette di analizzare la persona osservandone i punti deboli, le attitudini, i sovraccarichi metabolici, distinguendo le tendenze genotipiche da quelle fenotipiche, l’equilibrio del sistema nervoso autonomo ed eventuali traumi avvenuti nel tempo.
Anatomia breve dell’occhio
L’iride, la parte colorata dell’occhio, è posta anatomicamente al di sotto della cornea ed ha al suo centro la pupilla, che svolge la funzione di diaframma nella struttura ottica. La pupilla è un orifizio di ampiezza variabile modulato dallo sfintere pupillare, composto da fibre muscolari circolari comandate dal sistema nervoso parasimpatico e dal muscolo dilatatore pupillare, composto da fibre muscolari radiali comandate dal sistema nervoso simpatico.
Per mantenere equilibrata la pressione endooculare, fisiologicamente l’occhio produce l’umor acqueo nella camera posteriore dell’occhio (zona posta dietro il cristallino), facendolo defluire attraverso la pupilla e lambendo l’intera iride, riassorbendolo nel reticolo trabecolare, l’angolo posto tra iride e cornea. Con questo meccanismo l’occhio è in grado di garantire la sua giusta pressione oculare.
Inoltre il tessuto irideo è composto da fibrille, filamenti di tessuto connettivo disposti in modo radiale, che possono essere più o meno appaiate e ben distribuite, dando al piano irideo un’apparenza che va da un tessuto compatto, quando sono vicine e dritte, ad uno lacunoso se le fibre sono molto sinuose e distanziate, passando attraverso molteplici sfumature. Da un punto di vista riflesso, osservando la mappa iridologica, possiamo presupporre che analogamente al tessuto irideo, gli organi riflessi possano avere un tessuto connettivo più forte o più debole.
I principali segni iridologici
Possiamo genericamente distinguere due tipologie di segni: quelli strutturali e quelli metabolici. I segni strutturali sono quelli che riguardano le fibre del tessuto irideo, come per esempio le lacune e cripte (delle aperture del tessuto a forma di foglia o romboidali), che, molto spesso, possiamo riscontrare sul piano irideo. Visto che la lacuna e la cripta sono un’apertura del tessuto, ovvero una mancanza, possiamo, per analogia, ipotizzare un segno di debolezza di tipo connettivale del corrispettivo punto riflesso come da mappa.
Utilizzo dell’iridologia in un’analisi comparata
Insegno iridologia all’interno della Scuola di Naturopatia LUMEN perché i nostri naturopati possano avere nella propria “valigetta degli attrezzi” più strumenti possibili; la comparazione tra più tecniche di analisi ci può permettere di osservare la persona da vari punti di vista differenti ed inoltre sia il naturopata che l’utente potrebbero preferire, per vari motivi, una tecnica piuttosto che un’altra.
Utilizzare l’iridologia per la scelta dei consigli rieducativi
Come indicato precedentemente, in base alla costituzione, ai punti deboli, all’attitudine della persona, all’ipotesi formulata ed al collegamento tra tutti i segni riscontrati possiamo, attraverso la nostra personale esperienza e l’adeguata formazione della Scuola di Naturopatia LUMEN, dare degli stimoli rieducativi personalizzati, che dovranno essere da noi motivati e che porteranno frutto nel percorso della persona.